sabato 6 giugno 2020

Flavio Scutti presenta pAd



Mixtape recorded 23 December 2002
A selection of the production of Alessandro La Padula aka pAd from 1999 to 2002

https://alexpad.bandcamp.com/ 
https://www.mixcloud.com/alexmasoko/ 
https://soundcloud.com/mrpad

“Nato l'otto gennaio 1978, in un piccolo villaggio del nord-est della Tanzania, Von Padula viene riconosciuto, prima ancora di aver compiuto tre anni, come la reincarnazione dei suoi tredici predecessori: i dee jays della massa mnemonica, manifestazioni terrestri di Cenresig, performers della compassione.
A quattro anni viene posto sul trono di Khasa con lo scopo di assumere, all’età consentita, la direzione del suo popolo. A sei anni diviene monaco e riceve un’educazione estremamente qualificata, per essere formato spiritualmente e preparato a dirigere i dj set. Nel 1985 entra al Collège Royal per volontà del patrigno, il maggiore Don Padula. Ma poi la vita sregolata e gli ambienti frequentati convincono il patrigno a farlo imbarcare sul Paquebot des Mers du Sud, diretto in India.
Qui conosce molti amici che lo aiuteranno nel corso della sua lunga carriera. Sul finire degli anni ‘80, egli viene notato da Mogol, che lo invita alla Ricordi per un’audizione: il provino ha esito positivo, ed è lo stesso Ricordi a proporgli d’incidere un disco. Esso risulta composto da quattro canzoni, la più celebre delle quali è certamente "Humor", scritta per Sor Nella Vanoni. Comincia così una brillante carriera che, nel corso del decennio successivo, lo vede cantante melodico di successo ed entertainer sbarbato. Dopo essere stato costretto a rimpatriare dall'India per ordine dello zar che cominciava a preoccuparsi per il dilagare del contagio stilistico in atto, Pad si unisce ad altri giovani russi nella cosiddetta "andata verso il boforo": si reca cioè presso i mir e i villaggi dei poverissimi per predicare libertà, giustizia e ribellione. Man mano si va convincendo della necessità dell'uso della violenza e passa molti anni nel bagno di casa ad esercitarsi. Nell'autunno del '98 si trasferisce in un appartamento di Portici Galleria al numero 23 con una spettacolare vista sulle guglie del Panzaro. Il salotto di casa viene trasformato in studio e redazione della "Gasprod": mucchi di giornali e plichi di libri, tra cui l'opera omnia di Bad Spencer e Terence Hill in abbruzzese, occupano tutta la stanza e circondano le due grandi scrivanie al centro della stanza. A ridosso di una parete c'è un piccolo divano verde dove Pad riceve i visitatori ad ogni ora del giorno: dal fior fiore della cultura e della politica mongola, alle sardine che cercano e trovano in Pad un'amico discreto e un traspiratore di vapori nowave. Uno dei più stretti collaboratori e suoi intimi amici , racconta che nella stanza non mancava mai la carta igienica di metallo dolce. Non fece mai nessuna concessione al piccolo trucco della posologia ma assunse regolarmente la più brutta e la più odiosa delle pose, quella di far da maleducata per piacere ai maleducati e simular di essere uno sciattone per avere la simpatia degli sciattoni.”


https://www.mixcloud.com/Flavio_Scutti/flavio-scutti-presenta-pad/

martedì 26 maggio 2020

Flavio Scutti presenta La Filibustiera


Esplorazioni nella musica folk, tra tradizionali e rivisitazioni divenute celebri nel panorama della cultura popolare. Storie, favole: un repertorio sul quale la speculazione creativa ha spesso attinto. Dimenticato dalle mode diviene parte fondante di un mondo che ha saputo conservare l'ironia e al contempo la spiritualità nell'espressione artistica cogliendo l'essenza dei desideri archetipi. Potremmo definirlo un tesoro da riscoprire in quanto fotografia del passaggio della tradizione orale alla discografia, nel momento in cui la civiltà contadina volgeva all'industrializzazione e gli antropologi si apprestavano a raccogliere quanto di più prezioso fosse possibile archiviare. La selezione non vuole rappresentare né un compendio dei brani migliori, né dei più significativi, tantomeno di quelli a cui sono affezionato maggiormente, ma un accenno della mia raccolta maturata in anni di ricerche. Sicuramente ne riconoscerete alcuni come "grande successo di...", ma non lo è. Buon ascolto


Tracklist
01. Coro Fonola Band - La filastrocca di Cincirinella
02. Antonio Basurto e Complesso Cesare De Cesaris - Zi' Nicola
03. Vittorio Alessio - A Campagnola
04. Michele Autore - La Ciociara
05. Lu Cantastorie - La Cungiarie
06. 'Nduccio - Tarantella Maria
07. Manuele - Gasparone 'nnammurato
08. Jack Mandrillo e i suoi sporcaccioni - Che notte
09. Maria Lazzozza - Chiamami
10. Piero Luna - Il disco rotto
11. Veronica - Lui me lo dava
12. Tony Santagata - Lu Maritiello
13. Fred Boris Borzacchini con Trama e il suo complesso - Du palle 'na lira
14. Sergio Centi e la sua chitarra - Gli stornelli del Sor Capanna
15. Manuel Lordi - Twist Molisano
16. Rosanna Fratello - Lu Picurare
17. Antonio Piccininno - La luna gira lu munnu e vuj addurmite
18. Mirella - Il palio di Siena
19. Coro Folkloristico Roccascalegna - La chinocchie di Sante Cosme
20. Luciano Flamminio, con un Gruppo della Corale "T. Coccione" di Poggiofiorito - Amore che sse ne và
21. Nuovo Gruppo Folk di Altino - Na casette a la Majelle
22. Quartetto di Biasca - Amor ticines



Flavio Scutti presenta Suricìllo, tu nun saje, ‘e buscìe fanno 'nnammurà


Con le apparizioni di James Senese, Pino Daniele, Tony Esposito, Panoramics, ecc… in film come "No grazie, il caffè mi rende nervoso (1982)", "Blues metropolitano (1985)" e "10 Anni... Suoni, Graffi e Graffiti della Nuova Napoli (1986)" si è descritto un quadro ampio della Vesuwave, quello diventato "istituzionale", ma è una piccolissima parte del fervore che ha nutrito il rinnovamento musicale dell'area partenopea tra il Festival di Licola del 1975 e l'arrivo dei telefonini, perché l'ambito della canzone napoletana non interessa solo Napoli, ma tutte le regioni dell'Italia meridionale. In questo articolato territorio, con l'uso massivo degli strumenti elettronici si delineerà un diverso costume, moderno, ma strettamente legato alla tradizione, lasciando intatta la melodia che rimane il fulcro di un'identità comune. Alcuni degli artisti in questa raccolta muteranno di considerazione in vero e proprio folk, altri daranno corpo a quella che verrà identificata musica Neomelodica.



Tracklist


01. Tony Fabiani - Te Desidero

02. Patrizio - 'Ncopp'e spine

03. Pino D'Andrea - Na festa e ballo

04. Nello Amato - Inganno

05. Nino Ferretti - Amo un'altra

06. Marco Antonio - E nun ce credo

07. Mario D'Amore - Lei scappa

08. Mario Sarti - Quanno nun sto' cu' tte

09. Lello Biondi - Stasera con lui

10. Vito Mariani - Lettera

11. Mariano Alfano - Ironia

12. Gigione - Cuore

13. Cinzia Paglini - È dedicato a te...

14. Alfio Lombardi - Storia d'amore

15. Roberto Stallone - Ragazza d'oggi

16. Fortunata Robustelli - Il mio amore sei tu

17. Gianni D'Amo - Nuove sensazioni

18. Nino D'Angelo - Chiara

19. Teresa Stile - Dimane

20. Martino - Reality (Dimmi che sei mia)

21. Pino Conte - Ragazzina

22. Mario Da Vinci, Sal Da Vinci - Videogames

23. Enzo Di Domenico - Robot

24. Mino Germani - Io te credevo donna

25. Emilio - Ti amo

26. Corrado - 'Na sera 'e maggio

27. Massimo Rossi - Na vita senza na felicità

28. Mauro Nardi - Goccia di mare





https://www.mixcloud.com/Flavio_Scutti/suricillo-tu-nun-saje-e-buscìe-fanno-nnammurà/